Altri test genetici
La varietà dei test genetici si basa sui risultati della consulenza genetica. Se si è manifestata nella famiglia una malattia specifica con componente genetica, i test si
concentrano su una area particolare.
Eseguiamo test di laboratorio mirati sia nel nostro laboratorio o nell’ambito della cooperazione con altri laboratori, cioè inviamo un campione ad un altro laboratorio, compresi quelli specializzati in altri paesi. Un ulteriore gruppo di test si concentra sulle predisposizioni latenti per malattie geneticamente determinate che ciascuno può trasmettere ai figli con una determinata probabilità.
Analisi cromosomica (cariotipo)
Che cosa sono i cromosomi?
-i cromosomi sono blocchi di geni di forma tipica e numero memorizzati nei nuclei di tutte le cellule
-l’uomo ha 23 paia di cromosomi = 46 cromosomi
-una metà di ogni coppia di cromosomi proviene dalla madre e l’altra dal padre
-i gameti maturi – ovociti e spermatozoi – hanno la metà del numero di cromosomi, che si accoppiano al momento del concepimento
A seconda delle dimensioni e delle caratteristiche delle bande possiamo organizzare i cromosomi in un fascicolo – cariotipo. La femmina ha due cromosomi sessuali X, mentre lľuomo ha un cromosoma sessuale X e un cromosoma sessuale Y. Il cariotipo femminile normale è scritto 46, XX, mentre quello maschile 46, XY.
Difetti di numero di cromosomi (aneuploide)
Trisomia
si verifica quando, al momento del concepimento, non si crea una coppia cromosomica ma un „trio“
lľindividuo affetto presenta in ogni cellula di ciascun organo 47 cromosomi anziché solo 46
di solito si verifica in modo casuale al momento del concepimento
più spesso interessa i cromosomi numero
- 21 – sindrome di Down
- 18 – sindrome di Edwards
- 13 – sindrome di Patau
- il rischio aumenta con lľetà materna
Difetti di forma di cromosomi
colpiscono solo una parte di un cromosoma
- la perdita (soppressione) delle informazioni genetiche
- l’eccesso (duplicazione) delle informazioni genetiche
Le aberrazioni cromosomiche possono essere ereditate dalla madre (materne), dal padre (paterne) o emergenti (nuove). Di solito si verificano in modo casuale al
momento del concepimento e il rischio aumenta con l'età materna. Mentre alcuni embrioni aneuploidi si possono sviluppare fin dalla nascita (ad esempio la sindrome di Down), la maggior parte delle gravidanze di embrioni aneuploidi sfocia in un aborto spontaneo.
Alcune aberrazioni cromosomiche non sempre significano un cambiamento della composizione genetica di cellule – l’aberrazione è un’equilibratura e il suo portatore è di solito sano. Tuttavia, c’è il rischio che il portatore avrà una parte sbilanciata delle sue cellule sessuali (ovociti, sperma) che si può manifestare con sterilità o aborto spontaneo ricorrente. Pertanto, l'esame del cariotipo di entrambi i partner è un test genetico pre-concepimento di base.
Quali sono le precauzioni quando si individua un’aberrazione cromosomica dei futuri genitori?
In caso di rischio significativo di difetti cromosomici del futuro bambino o / e di rischio di fallimento della gravidanza, si consiglia la fecondazione assistita e una selezione dei feti cromosomicamente bilanciati adatti per il transfer in utero (tramite diagnosi genetica preimpianto – PGD)
Mutazioni della trombofilia
Trombofilia
La trombofilia porta ad un aumento della coagulazione del sangue che è in parte influenzata da predisposizione genetica e in parte da fattori esterni (per esempio caratteristiche personali quali peso, età, fumo, traumi, uso di droghe). Le persone con una maggiore coagulazione del sangue sono più inclini a coaguli di sangue (trombi) che possono causare parziale o completa occlusione vascolare, in particolare nelle vene delle gambe (trombosi venosa profonda). Una parte può essere rilasciata e viaggiare attraverso i vasi sanguigni e, dopo aver attraversato il cuore, provocare un’occlusione delle arterie polmonari causando embolia polmonare.
La trombosi placentare può mettere in pericolo la Cause esterne alla formazione di coaguli di sangue possono essere i contraccetivi ormonalei, i trattamenti ormonali per l'infertilità o il periodo di gestazione ed è per questo che l'esame della predisposizione genetica alla trombosi fa parte dei test genetici pre-concepimento di base. I risultati degli esami influenzano il trattamento dell'infertilità e la cura per le donne incinte. La conoscenza della disposizione congenita per la coagulazione del sangue può essere utile non solo in gravidanza, ma anche in caso di interventi, immobilizzazione prolungata o trattamento di malattie croniche.
Esaminiamo due importanti mutazioni – mutazioni nei geni trombofilia F5 e F2 che influenzano la composizione, e le funzioni di due proteine (fattore V e fattore II) che contribuiscono significativamente al processo di coagulazione del sangue:
il fattore V Leiden (FV Leiden) – la mutazione nella posizione 1691 del gene F5 modifica l'aminoacido arginina per glutammina nella posizione 506 (R506Q) di questa proteina
le mutazioni del gene per i fattori II di coagulazione (protrombina FII)– mutazione a posizione 20210 del gene F2
L'individuazione della mutazione significa una maggiore predisposizione ereditaria alla coagulazione che richiede alcune misure preventive. Nella popolazione ceca si riscontrano il 5–10% di portatori della FV Leiden e l’1–2 % di portatori della mutazione protrombina FII
Come si eredita la trombofilia?
Le mutazioni trombofiliche sono trasmessi di generazione in generazione e ci sono due tipi:
eterozigote – l’individuo eredita la mutazione da un solo genitore, il suo fegato produce una miscela del fattore della coagulazione normale o una sua maggior quantità, che aumenta del rischio dello sviluppo di trombosi
omozigote – l’individuo eredita la mutazione da entrambi i genitori, il suo fegato produce solo il fattore della coagulazione pro-attivo o una sua maggior quantità, che aumenta il rischio significativo dello sviluppo di trombosi.
Si tratta di una trasmissione autosomica dominante e, nel caso eterozigote (portatore di una mutazione), si ha un rischio del 50% di trasmettere la mutazione ai propri figli indipendentemente dal loro sesso.
Qual è il rischio di sviluppare la trombosi?
La presenza delle mutazioni di trombofilia ereditaria presenta un rischio 3–5 volte più alto di sviluppare la trombofilia rispetto alla popolazione generale. Questo però non significa che ciascun portatore sarà affetto da trombosi. Di solito il suo sviluppo si verifica nell'interazione con altri fattori di trombofilia acquisiti
-età superiore a 45 anni
-obesità, fumo, alcool
-arteriosclerosi e altre malattie cardiovascolari
-intervento chirurgico addominale o ortopedico
-infortuni e lungo periodo di immobilizzazione
-uso di contraccettivi o trattamento con ormoni sessuali (controindicato in caso di omozigote della mutazione trombofilica)
-gravidanza e dopo il parto
-malattie oncologiche e loro trattamento
-perdita o insufficiente assunzione di liquidi (disidratazione)
-malattie autoimmuni (ad esempio anticorpi antifosfolipidi)
-presenza di mutazioni in altri geni associati con la coagulazione de sangue
La presenza di più fattori trombofilici può provocare una trombosi in qualsiasi soggetto ma, per coloro che soffrono di trombofilia congenita, alcuni minimi fattori esterni possono essere sufficienti per provocare una trombosi.
Qual è la prevenzione dello sviluppo della trombosi?
L’elemento chiave per prevenire e ridurre al minimo i problemi legati alla formazione di trombosi è la conoscenza delle disposizioni genetiche. Sulla base di queste informazioni si possono adattare la dieta e lo stile di vita – movimento regolare, dieta equilibrata con un’adeguata assunzione di liquidi, mantenimento del peso corporeo ottimale e astenersi dal fumare. Con queste misure di base il rischio di malattia di può ridurre significativamente. Allo stesso tempo, si effettua un monitoraggio ematologico, eventualmente una terapia in situazioni ad alto rischio – come nella gravidanza.
In caso di bisogno di interventi medici informate sempre il medico sulle vostre predisposizioni congenite relative all’aumento della coagulazione del sangue!
Fibrosi cistica
Fibrosi cistica
La fibrosi cistica è una malattia ereditaria grave e incurabile causata da mutazioni del gene CFTR che codifica la produzione di proteine e che agisce sulla trasmissione degli ioni attraverso le pareti delle cellule. La malattia colpisce molti organi, specialmente i sistemi respiratorio, digerente e riproduttivo. Nei bronchi del paziente si forma un muco denso in cui si depositano batteri che causano infezioni respiratorie ricorrenti e danni permanenti ai polmoni. La maggior parte dei pazienti soffre di disturbi alimentari a causa della ridotta attività del pancreas e del contenuto intestinale viscoso, e così, nonostante la dieta ad alto contenuto calorico, non riesce a crescere ed aumentare di peso. Gli uomini sono sterili, lo sperma non è presente (azoospermia) per assenza congenita dei vasi deferenti (vas deferens).
Come si ereditata la fibrosi cistica?
La fibrosi cistica è una malattia ereditaria autosomica recessiva, ovvero lo sviluppo della malattia richiede la presenza di due mutazioni nel paziente – una mutazione ereditata dalla madre, la seconda dal padre. Quindi i genitori del malato sono portatori sani della malattia e c’è una probabilità del 25% di avere un figlio affetto da fibrosi cistica. La frequenza dei portatori sani della mutazione del gene CFTR nella popolazione ceca è di circa 1 : 26!
Che cos'è il test genetico per la fibrosi cistica?
L'obiettivo dei test genetici è quello di confermare o escludere le mutazioni nel gene CFTR. Fino ad oggi sono noti circa 1800 delle sue mutazioni e la mutazione più frequente è quella F508del. Il nostro test rileva 50 mutazioni nel gene CFTR che si riscontrano comunemente nelle popolazioni europee: la loro assenza riduce il rischio di essere portatore di mutazione del gene CFTR a 1 : 400. Nella prevenzione della fibrosi cistica, in caso di mutazione verificata, si raccomanda un’analisi genetica molecolare dei parenti lontani.
Come si può prevenire la fibrosi cistica?
Attualmente la fibrosi cistica è una malattia incurabile le cui conseguenze possono essere mitigate solo da una diagnosi precoce. L'unica prevenzione di nascita di un figlio di genitori a rischio della fibrosi cistica è usufruire dell'uso di tecniche di riproduzione assistita con diagnosi preimpianto (PGD), in modo che per il transfer in utero siano selezionati solo gli embrioni geneticamente sani. Quando la coppia di portatori concepisce naturalmente, si può sottoporre alla diagnosi prenatale (esame genetico del feto durante la gravidanza) e, in caso di conferma di un deficit nel feto, la gravidanza può essere interrotta in virtù di un'indicazione genetica.
Test di paternità
Test di paternità
Il test di paternità e di altre relazioni familiari viene eseguita confrontando i marcatori biologici. Usando i metodi convenzionalmente utilizzati in criminologia si confrontano i marcatori genetici del DNA della madre, del presunto padre e del feto.
la paternità viene stabilita con una precisione superiore al 99,9 %
la paternità è esclusa con certezza al 100 %
Alla clinica REPROFIT offriamo i seguenti servizi nell’ambito del test di paternità
Test di paternità previo accordo tra madre e presunto padre
-o i risultati non hanno valenza giuridica
Test di paternità non invasivo durante la gravidanza dalla 11^ settimana di gravidanza*
-il medico preleva i campioni di sangue della madre e del padre presunto
-questo test è testato solo su gravidanze singole ma non su gravidanze multiple
Troveremo la soluzione più efficace per voi
IVF con ovuli donati
Sin dall'inizio della costituzione della clinica ci siamo specializzati nel trattamento con ovuli donati. Grazie al nostro ampio database di donatrici, possiamo scegliere quella più adatta a voi.
IVF con embrioni donati
Grazie al nostro sofisticato programma di donazione di ovuli, abbiamo l'opportunità unica di offrire alle coppie infertili anche un trattamento con embrioni donati.
Il primo passo verso la genitorialità comodamente da casa
I nostri medici sono a vostra disposizione anche online. Forniamo consulenze gratuite, fissiamo un appuntamento senza attese e senza la necessità di presentare un modulo di richiesta.