Trattamento dell’infertilità
La procreazione assistita, ovvero la fecondazione artificiale, indica le procedure e i metodi medici che consistono nella manipolazione delle cellule germinali (spermatozoi o ovociti).
La maggior parte delle coppie con problemi di fertilità possono essere aiutate con metodi terapeutici di procreazione assistita molto semplici. Procediamo sempre dai metodi semplici a quelli più complessi.
Scelta del programma di trattamento
Nel trattamento dell’infertilità viene proposto ai pazienti, in base ai risultati degli esami, il programma di trattamento più idoneo alle loro esigenze e al loro stato di salute. Nella nostra clinica offriamo i seguenti metodi di trattamento:
- Stimolazione della funzione ovarica e rapporto sessuale programmato.
- IUI – Inseminazione intrauterina,
- IVF – Fertilizzazione in vitro con propri ovuli,
- IVF min – Fertilizzazione in vitro con stimolazione ormonale minima,
- DIVF – Fertilizzazione in vitro con ovuli donati.
- KET – Crio embrio transfer del proprio embrione (Trasferimento del proprio embrione congelato)
- KET DEM - Crio embrio transfer dell’embrione donato (Trasferimento dell’embrione donato congelato)
IVF min non include solo l’IVF con la stimolazione ormonale minima, ma anche il cosiddetto Ciclo IVF nativo, che viene eseguito senza stimolazione ormonale.
A seconda della causa dell’infertilità e della sua gravità, potete optare per il trattamento con gli spermatozoi del partner oppure con quelli di un donatore anonimo.
Una volta stabilita la causa dell’infertilità, il medico concorda con il paziente la procedura di fecondazione artificiale più idonea e pianifica le tempistiche della cura. Il medico e il personale qualificato vi daranno tutte le informazioni e raccomandazioni da osservare al fine di garantire una più alta probabilità di successo del trattamento.
Da quel momento in poi sarete seguiti dal vostro medico o coordinatore del trattamento, che è pronto a darvi consigli e a rispondere a tutte le domande relative al vostro trattamento.
Stimolazione della funzione ovarica e rapporto sessuale programmato
Per chi è indicato questo metodo?
La stimolazione ovarica è adatta per le pazienti con ciclo mestruale irregolare e con problemi di rilascio degli ovuli – ovulazione.
Quali farmaci vengono somministrati per la stimolazione?
I farmaci di prima scelta sono, in questo caso, Clomifene citrato (Clomhexal, Clostilbegyt) oppure Tamoxifen, che vengono assunti a partire dal terzo o settimo giorno del ciclo mestruale (1o giorno del ciclo = 1o giorno di mestruazione). L’intero ciclo dovrebbe essere monitorato tramite ecografia (misurazione della mucosa uterina e della dimensione dei follicoli crescenti) da eseguirsi preferibilmente tra l’11o e il 13o giorno del ciclo. In seguito all’iniezione di Pregnyl viene pianificata l’ovulazione, cioè il periodo migliore per il concepimento naturale.
IUI – inseminazione intrauterina
Descrizione del metodo
Inseminazione intrauterina (IUI) è un metodo di procreazione assistita che consiste nella modificazione degli spermatozoi del partner o del donatore con successivo inserimento nell’utero della paziente.
Per chi è indicato questo metodo?
IUI è indicata per le coppie che non sono riuscite ad ottenere una gravidanza nonostante la donna abbia un’ovulazione accertata e i rapporti sessuali siano ben pianificati. Il problema è solitamente dovuto a una lieve anomalia della qualità del liquido seminale che può essere superata con il metodo IUI. Un’altra causa può essere il fattore immunologico dell’infertilità.
Presupposti del partner – il metodo IUI è basato sulla capacità naturale degli spermatozoi di fecondare l’ovocita nel tratto genitale femminile. Tuttavia, in presenza di un basso numero di spermatozoi o di scarsa qualità degli stessi, la percentuale di successo di questo metodo è molto bassa.
Presupposti della paziente – La donna deve avere l’ovulazione ed è consigliabile sottoporsi all’esame della pervietà degli ovidotti.
IVF – fertilizzazione in vitro con propri ovuli
Descrizione del metodo
Il termine Fertilizzazione in vitro (IVF) comprende un insieme di procedure terapeutiche durante le quali le cellule germinali femminili (ovociti), vengono fecondate con gli spermatozoi del partner oppure di un donatore, al di fuori del corpo della donna. Si tratta della fecondazione all’esterno del corpo.
Per chi è indicato il trattamento con il metodo IVF?
- Per donne con impervietà tubarica diagnosticata.
- Per donne con endometriosi diagnosticata.
- Per donne con problemi di rilascio degli ovuli (ovulazione), nelle quali la somministrazione di Clomifena citrato non ha dato risultati.
- Per coppie affette da grave sterilità maschile.
- Per coppie con fattore immunologico di sterilità
- Per coppie che da diversi anni cercano di concepire e in cui è sconosciuta la causa dell’infertilità.
IVF min – Fertilizzazione in vitro con stimolazione ormonale minima
Descrizione del metodo
L’obiettivo dell’IVF min non è, a differenza della stimolazione classica nel programma IVF, quello di ottenere il maggior numero possibile di ovociti, ma di ottenere gli ovociti tramite una stimolazione più naturale. Una volta ottenuti gli ovociti, si procede alla fecondazione e al transfer simile al classico IVF. Per la fecondazione degli ovuli ottenuti dopo la stimolazione minima, utilizziamo ogni volta la tecnica ICSI.
In questo caso non vengono somministrate le iniezioni dell’ormone stimolante (FSH) ma vengono somministrate delle compresse (Clostilbegyt, Femara) che provocano l’aumento dell’ormone naturale FSH prodotto dall’ipofisi.
Per chi è indicato il metodo IVF min?
La stimolazione è indicata per le donne con bassa riserva ovarica, per le donne che non sono rimaste incinte dopo la stimolazione ormonale classica e per le donne con ovaie policistiche.
DIVF – Fertilizzazione in vitro con ovuli donati
Descrizione del metodo
Il programma di trattamento DIVF comprende un insieme di procedure terapeutiche durante le quali gli ovuli della donatrice anonima vengono fecondati con gli spermatozoi del partner o del donatore.
Per chi è indicato questo metodo?
La donazione degli ovuli è indicata per donne le cui ovaie producono pochi o nessun ovulo. Questo fenomeno riguarda particolarmente le donne di età superiore ai 40 anni, nelle quali il trattamento con ovuli propri ha dato pochi risultati. La donazione degli ovuli può essere utilizzata per coppie con ripetuta scarsa qualità degli embrioni non imputabile all’uomo. Una parte delle donne che hanno bisogno di ovuli donati sono portatrici di patologie congenite oppure hanno completato con successo una terapia oncologica (chemioterapia, radioterapia).
Crio embrio transfer
Descrizione del metodo
Il Crio embrio transfer (KET) è un programma di trattamento semplice che può essere applicato quando nella criobanca sono disponibili degli embrioni per il trasferimento. Solitamente si utilizzano i propri embrioni congelati durante il trattamento precedente. In alcuni casi è possibile utilizzare solamente embrioni donati.
Per chi è indicato il crio embrio transfer
Il Crio embrio transfer è un ciclo di trattamento in cui vengono utilizzati gli embrioni congelati dopo la stimolazione precedente. Si utilizza per le pazienti in cui il trattamento con il metodo IVF e il trasferimento degli embrioni “freschi” non hanno dato risultati, oppure per le pazienti che hanno già partorito e desiderano un altro bambino.
La percentuale di successo del crio embrio transfer è aumentata notevolmente grazie all’implementazione della tecnica di vitrificazione. Attualmente si registra solo una minima differenza nei risultati ottenuti rispetto al trasferimento di embrioni freschi.
